La nuova sala della Comunità di Lecco: corso per i volontari, scelta del nome e completamento dei lavori

Riaprirà entro l’estate con 140 posti a sedere la nuova sala per cinema e teatro a Lecco. Si tratta dell’ex cinema Aquilone di via Parini, bene culturale vincolato che aveva cessato la sua attività oltre 40 anni fa. Di proprietà della Parrocchia San Nicolò di Lecco, l’edificio è stato oggetto in questi mesi di ingenti lavori di restauro e rifunzionalizzazione e sarà destinato a sala cinematografica e teatrale sotto la gestione diretta della Parrocchia stessa con propri volontari.

Già nel 2018 sono iniziate le attività di fund raising che hanno aiutato a realizzare il sogno della riapertura. Diversi enti hanno contribuito attraverso bandi specifici che hanno riconosciuto la valenza culturale e sociale del recupero: Regione Lombardia con un contributo di oltre €200mila e Fondazione Cariplo con un contributo di €450mila. Anche diversi benefattori privati hanno sostenuto l’opera.

La Sala della Comunità vedrà la sua riapertura alla fine dei lavori che termineranno entro l’estate. La sala sarà attrezzata con le più moderne tecnologie di proiezione e dei migliori comfort per accogliere il pubblico.

Cuore del progetto sono le persone che animeranno e faranno vivere la sala. All’appello lanciato dal prevosto mons. Davide Milani hanno risposto oltre cento volontari, da un mese impegnati in uno specifico corso di formazione. Giovani e adulti, lecchesi e non, dai 18 agli over 70, che hanno raccolto l’invito a diventare volontari per la cultura, per il cinema e per la rinascita post Covid-19. I volontari doneranno disponibilità di tempo per ruoli specifici e necessari quali maschere, addetti alla vendita dei biglietti, operatori di proiezione, direzione di sala, amministrazione. 

“Ad oggi, la risposta è stata di più di 100 volontari, numero oggettivamente significativo che testimonia la bontà dell’operazione di coinvolgimento della Città”, spiega mons. Milani. “Tra poche settimane il sogno di riaprire il nuovo cinema teatro diventerà realtà. Come i contadini che durante l’inverno preparavano gli attrezzi per la semina – prosegue Monsignor Milani -,  anche noi abbiamo lavorato assiduamente durante tutto il periodo della pandemia per offrire alla comunità cristiana e alla Città intera un nuovo cinema teatro, un luogo di pensiero e di elaborazione culturale, uno spazio di incontro e di riconoscimento reciproco, un’occasione per offrire un contributo alla proposta culturale  della Città di Lecco, con la preoccupazione di mantenere vivi e far crescere i legami sociali, contro il rischio della chiusura in sé stessi che la pandemia sta generando”, conclude mons. Milani.

Sempre con l’aiuto di volontari e professionisti del settore, verrà lanciata nei prossimi giorni una campagna di comunicazione per coinvolgere tutta la Città di Lecco nella scelta del nome del cinema teatro “ex-Aquilone” tra una rosa di nomi proposti.

Nelle prossime settimane verranno affissi in Città dei manifesti e, tramite il sito leccocentro.it, sarà possibile votare il nome della futura Sala. Tutti i cittadini lecchesi potranno partecipare.